...letto dai giornali
F. FERRARI
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Impeccabili nelle divise blu con ghette bianche, i convittori escono la domenica dall’atrio del collegio come da una copertina dell’Officiel o dal portone solenne dell’Accademia di Saint Cyr: accompagnano per le vie del centro le giovani madri giunte da lontane città a trovare il figliolo che, nella villa della duchessa di Parma, impara il greco, il latino e le belle maniere.
In molte case patrizie della città è conservato religiosamente nella cassapanca, insieme al goliardo, il berretto con la visiera lucida e le cifre dorate di Maria Luigia....
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Maria Luigia
Ritratto di G.B.Borghesi
Dopo 3 secoli e mezzo di vita, restaurato a Parma il Collegio, che educò il fiore della gioventù europea.
Proprio in questi giorni, infatti, si è chiusa la fase principale di un’imponente serie di lavori di restauro, ampliamento e riassetto della sede iniziatasi nel 1950.
....Oggi sopra la scrivania del Rettore è appeso il ritratto ad olio di Maria Luigia che nel 1831, dopo averlo riordinato e fuso con l’altro antico collegio parmense Lalatta, diede all’istituto il proprio nome infondendovi nuova vita. Di quell’epoca - che ha tuttora a Parma ricordi vivissimi anche nella tradizione orale del popolo - sono i principali elementi della imponente fabbrica che ospita il collegio e i non pochi mobili impero che ancor oggi si trovano in alcune delle sale e dei saloni più sontuosi.
...La recente opera di restauro e riassetto del collegio, se ha messo nel giusto risalto la parte artistica del complesso non ha dimenticato il settore in cui i collegiali vivono ogni giorno la loro vita di scolari e di ospiti. Si è costruito secondo i dettami delle più moderne tecniche e si è così riusciti a formare, con l’antico e il nuovissimo insieme, un ambiente che è davvero molto di più di un comune bel collegio…
E. CORRADI